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21 luglio 2014

Exsplora un nuovo modo di vedere Genova

Avete mai notato le conchiglie sui palazzi di Via Garibaldi? Oppure vi siete mai chiesti da dove proviene la strana architettura del campanile di sant’Agostino? Sono tutte domande a cui da adesso potrà rispondere Exsplora, un nuovo servizio di visite guidate alternative della città. «Il nostro scopo è proprio quello di far conoscere alle persone delle parti di Genova che normalmente non noterebbero» ci racconta Alessandra Rouabhi, titolare e ideatrice di Exsplora.

 
Exsplora è una start up attiva dal maggio di quest’anno, che conta sulla collaborazione di dieci guide turistiche, con varie competenze linguistiche, che vanno dal francese all’inglese, passando per il russo e lo spagnolo. Le visite vogliono essere il più fruibili possibili, utilizzando un linguaggio semplice, adatto a tutti. «Partiamo dall’idea che la cultura debba essere accessibile per chiunque, non solo per gli addetti ai lavori, ma tutta la cittadinanza deve godere della bellezza e della storia di questa città» - continua Alessandra - «Soprattutto i giovani hanno dimostrato un grande interesse per i nostri eventi e questo ci fa molto piacere». 
 
Il rapporto tra i giovani fa anche parte di tutto il progetto Exsplora: l’idea nasce grazie dalla collaborazione tra una rete di soggetti attivi da qualche tempo sul territorio, come “Creattivando”, il laboratorio esperenziale di arte e cibo; “Le Bighe del Bigo”, con i tecnologici mezzi di trasporto segway; infine “Dedalus”, che si è occupato della grafica e della comunicazione del sito. «La nostra volontà è quella di creare una rete che parli la stessa lingua e che ci permetta di andare avanti tutti insieme unendo le nostre competenze». 
 
Oltre ai dieci percorsi tematici in calendario, da dicembre se ne aggiungeranno altri e per il 13 settembre è in programma un evento, organizzato in collaborazione con il gruppo facebook “Tutti quelli che amano Genova”. Diverse saranno le attività in programma, ci sarà un tour tra le antiche botteghe della città, un giro sui segway per i vicoli di Genova, un aperitivo da Creattivando e molto altro ancora. Il messaggio sarà sempre lo stesso: la cultura non è noiosa ma può, anzi deve, essere divertente!
 
 
Sabrina Bruzzone